Quanti softgunner attivi ci sono in Europa? E qual è il volume d'affari della softair nei vari paesi del continente? In questo articolo cerco di trovare delle risposte.
Il softair o l'airsoft è uno sport tattico molto diffuso nel mondo, in questo articolo ci concentreremo sull'Europa, cercando di capire (con l'aiuto dell'AI) quali sono i volumi d'affari per ciascun paese e tirare fuori dei parametri utili a determinare la diffusione di questo sport nel vecchio continente e nel Bel Paese.
Per fare queste ricerche ho incrociato dati di diverse fonti e mi sono avvalso della competenza di vari strumenti di intelligenza artificiale.
Ecco cosa è emerso.
Pochi dati certi
Il primo dato che si ottiene è l'incertezza dei dati. Questo perché come mi hanno ripetuto le varie IA e come ho potuto costatare, non esistono banche dati centralizzate, né sistematiche raccolte informazioni, tali da far emergere un quadro ben delineato del mercato softair in Europa.
Tuttavia stimare non ci costa nulla e non è detto che non possiamo tirare fuori spunti di riflessione interessanti e addirittura delle certezze.
Una cosa che, ad esempio, possiamo annoverare tra i dati certi è che negli ultimi 20 anni il numero dei softgunner e il relativo mercato, sono in costante e continua crescita. È dato da tutti quasi per certo che il trend continuerà la sua crescita anche per gli anni a venire
La softair infatti è abbastanza popolare in molti paesi europei, in particolare in Germania, Francia, Regno Unito, Italia e Spagna, dove si registra la maggiore concentrazione di softgunner ed eventi, assieme ad altri paesi che per varie ragioni sono relativamente new entry, quali Polonia e altri paesi dell'est europa (Repubblica Ceca, Romania eccetera).
Come è cresciuta nel tempo la platea di appassionati di softair?
Giusto per far capire quali sono le stime che ho ottenuto incrociando varie fonti, in Italia si sarebbe passati da circa 20.000 a circa 60.000 softgunner attivi, nel periodo che va dal 2004 al 2024.
Lo stesso trend di crescita (stimata) è stato registrato anche per gli altri paesi europei, che avrebbero visto crescere il numero dei softgunner attivi di circa il 300% negli ultimi 20 anni, con Germania, Regno Unito e Francia capofila.
Attualmente si stima che ci siano circa 1 milione di softgunner attivi in tutta Europa, per un volume d'affari di almeno 1 miliardo di euro l'anno. Niente male per uno sport di nicchia.
Poche donne col fucile
In generale, la maggior parte degli appassionati di softair sono uomini, chi pratica questo sport lo sa bene. Tuttavia volendo fare una stima basata sull'esperienza personale, credo che ci siano meno del 10% di donne nei club di softair. Nel mio ad esempio ne abbiamo avute 4 negli ultimi anni a fronte di almeno 50-60 uomini, quindi qualcosa vicino al 2% del totale.
Pur considerando che ci potrebbero essere altri fattori ad influenzare la distribuzione di genere all'interno della comunità del softair, quali provenienza geografica, età e cultura, non credo che si possa stimare più del 15% di donne in questo sport.
Dunque qual è il volume d'affari stimato in Italia?
Se consideriamo che gli appassionati di softair e sport tattici in Italia siano circa 50 mila e che ciascun appassionato spende tra i 200 e i 500 € l'anno, tra repliche (le armi), attrezzature, articoli consumabili (i pallini ed il gas ad esempio), spostamenti, iscrizioni, assicurazioni, tornei eccetera, così distribuite:
- Acquisto di armi (repliche): da 100 a 300 €
- Attrezzature protettive: da 50 a 150 €
- Munizioni (pallini) e gas: da 50 a 100 €
- Spostamenti: da 50 a 200 €
- Iscrizioni ai tornei: da 50 a 200 €
- Assicurazioni: da 30 a 100 €
- Altre spese accessorie: da 50 a 100 €
In totale, una stima approssimativa del volume di affari degli appassionati di softair in Italia potrebbe variare tra i 10 e i 15 milioni di euro all'anno, considerando il range di spese dei singoli giocatori e il numero di giocatori attivi.
Quanti sono le ASD di Softair in Italia?
Anche qui, non è facile dirlo. Enumerare con precisione le associazioni sportive dilettantistiche che si dedicano alla softair in Italia non è possibile perché non esiste un registro nazionale o qualche altra forma di banca dati in cui confluiscono tali informazioni.
Qualche speculazione, però, possiamo sempre farla.
Per tanto siano, ad esempio, 50 mila i softgunner attivi in Italia ad oggi. Se consideriamo che nel nostro paese ci sono 20 regioni e diciamo (tanto per usare l'accetta) che ci siano quindi circa 2500 softgunner per regione italiana.
Se consideriamo che ci sono almeno 30 squadre a regione, ciascuna avrebbe all'incirca 80 persone per ogni club.
Questa deduzione è indiscutibilmente falsa.
E lo è in campania come in altre regioni. Non discuto dell'esistenza di qualche club che contano 80 o addirittura 100 iscritti, ma si tratta di casi isolati; la norma infatti è che in media un club di softair conti meno di 20 iscritti e, nell'ipotesi dei 50 mila praticanti questo sport, attivi su tutto il territorio nazionale, questo basso numero di iscritti, dovrebbe essere contro-bilanciato da club che ne contano centinaia. Ciò è abbastanza inverosimile.
Ora due sono le cose, caro lettore, o le stime sono sbagliate o non abbiamo contato un fenomeno sempre più in crescita: la presenza di campi attrezzati dove praticare lo sport anche come singolo operatore.
Un poco come può avvenire per il paintball o il laser-game, è sempre più diffusa la presenza di campi dedicati alla softair, che a differenza dei primi, vede la partecipazioni di giocatori che si presentano da soli o al massimo con 1 paio di amici ad eventi organizzati a fazioni.
C'è quindi un cambio di paradigma in corso, da una struttura a club che organizza eventi singoli o partecipa a tornei e campionati, a singoli operatori che giocano quando possono ad un evento organizzato da terzi.
Personalmente sono affezionato ai club e ai tornei, ma non tutto il male viene per nuocere: aumentando la platea diminuiscono i costi dei materiali e aumenta la loro disponibilità. Inoltre aumentano anche le possibilità di raccattare iscritti tra gli operatori stanchi di highlander della domenica.
Fatemi sapere cosa ne pensate.
Riferimenti:
- https://www.grandviewresearch.com/
- Federazioni nazionali e internazionali di softair, come FIAS in Italia, UKAPU nel Regno Unito